BANQUO MAGAZINE “L’ombelico dei limbi”: dialogo con Stefania Tansini
by Cristina Peretti_ 30/10/2024
https://www.banquo.it/teatro/2024/10/30/lombelico-dei-limbi-dialogo-con-stefania-tansini
MADE IN POMPEI L’ombelico dei Limbi di Artaud diviene performance a Napoli con Stefania Tansini
by Nicoletta Severino_ 07/10/2024
"[...] Un corpo alienato, quello proposto in maniera diretta dall’artista, fatto di capelli, respiri, pavimento, enormi lenzuola; un corpo alienato che cerca dentro e fuori di sé, che si muove nello spazio per cercare un suo spazio, che respira e che ansima, che si tormenta, ma mai si arrende." [...]
STRATAGEMMI: Santarcangelo 2024. Corpo e spazio secondo Stefania Tansini e Valentina Medda
by Riccardo Corcione_ 30/07/2024
"[...] come schiacciata da un reale opprimente, Tansini pare rincorrere quel «qualcosa che esiste» con movimenti che scappano dall’io, lo de-soggettivizzano mentre quasi disarticolano il corpo, in spasmi che rimandano alla folle solitudine di Artaud. L’ex-cementificio, in meno di un’ora, diventa un luogo dello spirito, dove persino gli elementi surrealisti dello spettacolo (dai guanti in pelle all’inchiostro azzurro sul braccio, dalla chioma-serranda sul volto al lenzuolo in cui il corpo si avvolge) sembrano emersi dalle crepe e dalle finestre rotte."
KLP : Panzetti/Ticconi, Tansini e gli altri: la danza a Santarcangelo Festival
by Mario Bianchi_ 27/07/2024
"[...] Ne “L’ombelico dei limbi”, ancora una volta esemplare nella sua gestualità ammaliante ci è parsa Stefania Tansini, per l’intera durata della performance" [...]
https://www.klpteatro.it/panzetti-ticconi-tansini-danza-santarcangelo-festival
CAMPA DI DANZA: “L’ombelico dei limbi”, Stefania Tansini inscena un teatro degli organi, Santarcangelo Festival
by Chiara Mannucci_ 19/07/2024
"[...] Un corpo plastico il suo che va oltre i propri limiti, a volte parassita, lento, a volte etereo, impalpabile. Dis/organizzato, sospende le gerarchie tra gli organi e si rivolta alla dittatura del significato. Anche di quello linguistico intonando cantilene sillabanti e sussurrando dittonghi scontornati." [...]
"[...] C’è qualcosa di animale in lei. Ma anche di straziantemente umano nel suo stato di presenza." [...]
https://www.campadidanza.it/lombelico-dei-limbi-stefania-tansini-inscena-un-teatro-degli-organi/
GAGARIN MAGAZINE: Tenere il corpo sulla lama di un coltello. Conversazione con Stefania Tansini, Santarcangelo Festival
by Michele Pascarella_ 24/07/2024
IL MANIFESTO: Stefania Tansini: «Ho tradito Artaud, ma non il suo vitalismo», Santarcangelo Festival
by Lucrezia Ercolani_ 16/07/2024
"[...] il lavoro di Tansini spicca per la radicalità della presenza, per la composizione non didascalica pensata su pieni e vuoti, e per il rapporto antigerarchico, di co-esistenza, con uno spazio evocativo come l’ex cementificio Buzzi, ridotto a una rovina dopo la chiusura.." [...]
https://ilmanifesto.it/stefania-tansini-ho-tradito-artaud-ma-non-il-suo-vitalismo
LA FALENA: Numero 1-2024 / Giugno 2024_ L'OMBELICO DEI LIMBI di STEFANIA TANSINI
by Fabio Acca _ 07/2024
"[...] È chiaro che Tansini, nel suo L’ombelico dei limbi, non cerca vie facili alla danza e alla coreografia. Quello che semmai percorre è la coraggiosa fusione di elementi sensoriali a servizio di una complessa cartografia dell’essere umano, colto nella sua utopia di trasformazione in un corpo – come direbbe ancora Artaud – “senza organi”. Per farla finita con istituzioni, processi o consuetudini che, oggi più che mai, impongono a priori l’appartenenza a una identità."
HYSTRIO: IL LINGUAGGIO DEI CORPI TRA ATTO POLITICO E OBLIO - La primavera della danza sulle note di Gershwin e del Vivaldi di Calixto, dall’omaggio a Jérôme Bel di D’Agostin alla danza a due di Teshigawara e Sato, dall’assolo di Bertozzi alle coreografie di Zappalà, Marilungo, Tansini.
by Carmelo A. Zapparrata
"[...]." [...]
(PAGINA 90)
CAMPADIDANZA: L'ombelico dei limbi. L’Assolo questo (s)conosciuto/ Mostrami come balli e ti dirò chi sei, Festival Fog Milano
by Marinella Guatterini_ 27/06/2024
"[...] Molto importante al ritorno da una seconda camminata nel parco, è la danza. Ovvero, un reticolo di gesti precisi, geometrici e non, quasi robotici, che sezionano il corpo in parti diseguali e perciò di grande originalità. Tansini passa dalla chiusura all’apertura della sua silhouette in velocità e calma, e in scabra riluttanza per ogni effetto non in sintonia con la celata inquietudine e la distruttiva/ costruttiva ambiguità: un processo difficilissimo e teso, vestito in casacca nera. L’oculatezza di questo a nostro avviso straordinario Ombelico dei limbi vuole che ogni dettaglio (il vestiario, i radi oggetti, i segni sulla pelle) collimi con la spudorata e ribelle riflessione di un corpo-ossimoro vivente, di una doppiezza capace di arrendere ai propri scopi pure la voce." [...]
PAC Paneacquaculture: Incanto Effimero. Stefania Tansini e la poetica della caducità, Festival Interplay, Torino
by Michele Pecorino _ 23/06/2024
"[...] La danzatrice, attraverso questo lavoro, ha saputo condurre ogni singolo astante, seppur non rivolgendoglisi mai direttamente, dentro la dimensione misteriosa e al tempo stesso fugace che le tracce del mondo fisico raggiungono. Gesti, movimenti, parole, suoni, incontri e altro ancora sono elementi che appartengono all’instabile. Si manifestano per un istante per poi perdersi e non lasciare traccia di se stessi.[...]".
"[...] La ricerca di Stefania Tansini, attraverso il suo corpo che muta le sue forme per ricercarne delle nuove, si spinge verso un’incostante autenticità che rimane inafferrabile. Le apparizioni effimere sembrano lanciarsi verso un vuoto dove la caduta non giunge mai al suo compimento ultimo. Lo spettatore, come colto da bagliori, si lascia catturare per poi consapevolmente smarrirsi in essi..[...]".
"[...] Ancora una volta l’artista premio UBU 2022 nella categoria miglior performer under 35 si è rivelata essere una autrice prolifica e attenta al movimento, nel suo essere presenza e assenza al tempo stesso.[...]"
KLP teatro: L'ombelico dei limbi. nella danza di Stefania Tansini - l'urlo di Artaud, Festival Fog Milano
by Vincenzo Sardelli _ 11/03/2024
"[...] Questo lavoro è somma di ossimori: rudimentale e sinuoso, levigato e spigoloso, carnale e onirico [...]"
"[...] Sincerità estrema nel confessare, senza retorica, le proprie amarezze. Crisi di pensiero. Incapacità di tradurre le ferite in pensieri, parole, coreografie.
Allucinazione e respiro. Una danza grezza. Una performance tragica e blasfema, sulla bocca di un vulcano pronto a esplodere. Un’arte iconoclasta, imprevedibile, nevrotica. Un delirante senso di misticismo.
Stefania Tansini prosegue il proprio percorso di ricerca procedendo per sottrazione. Cercando autenticità senza virtuosismi. Essenziale. Disposta a entrare nelle zone d’ombra neppure troppo dissimulate della nostra epoca. Che si muove sul crinale tra edonismo e solitudine."
by Claudia Rocchi _16.12.2023
Dentro la casa di Ilenia_arte, perfomance, recensioni: “My body solo” di S. Tansini_sul corpo femminile
by Ilenia Cugis_08.12.2023
HARPERS BAZAAR ITALIA: L'intervista all'artista Stefania Tansini | Fra le artiste più stimate della scena performativa contemporanea, Stefania Tansini fa fare un tuffo nei meandri della sua ricerca
by Giada Vailati_ 31.05.2023
MEER spettacoli | recensione My body solo, Teatro Out Off
by Marinella Guatterini_ 29.06.2022
[…] “Non è il caso della calibratissima Stefania Tansini; nell’assolo My body solo entra in scena con la sua esile figura in maglietta e pantaloni e trasforma se stessa in una incessante affabulatrice muta su di un palcoscenico (del Teatro Out Off) diviso tra scuro e chiaro-oro.
Superlativo il ricamo dei gesti che talvolta sembrano voler interloquire con l’altro da sé, in una variegata gamma di posizioni, soprattutto a terra. Sconcerto, perplessità, paura, nostalgia, il tutto con torsioni del corpo e delle braccia angolari, intrecciate, distese e contorte in cui anche il volto è coinvolto, ma non per narrare alcunché: solo per suggerire o lasciar intuire ciò che più aggrada al pubblico. Entro il suono di Claudio Tortorici, somigliante a un ambiente di note, il passaggio alla zona dorata coincide con salti a braccia levate e ad una maggiore leggerezza, quasi come se la coreografa/interprete abbia preso le ali per dirci di una sua necessità quasi angelica di confrontarsi solo con il sé che ha in sé.
In 40 minuti il già premiato assolo svetta su gran parte dei pezzi solistici accolti a Fog non solo per la bravura che è di molti, ma per quella relazione del suo corpo-mente duttile e flessibile con un mondo davvero diviso a metà: tra perpetuo chiacchiericcio perturbante e talvolta solipsistico, e bisogno di un silenzio che può portare “davanti alla porta che s’apre sulla mia storia”, direbbe Samuel Beckett in L’innominabile: “Lì dove sono, non so, non lo saprò mai, nel silenzio non si sa, bisogna continuare”, e Tansini continua” […]
https://www.meer.com/it/69984-coinvolgenti-espressioni-di-teatro-danza-e-musica
NUDA | intervista per Movimento Danza
by Nuova Danza, puntata 6_05.05.2022
https://www.movimentodanza.org/nuda/
Teatro Grande di Brescia | rassegna stampa My body solo
10.03.2020
ABCdance | intervista Stefania Tansini and Francesco Dalmasso
by Anna Trevisan, ABCdance _10.01.2022
PREMIO RETE CRITICA 2021 a La grazia del terribile‘Uno spettacolo che restituisce al corpo la sua centralità, liberandolo da superflue installazioni e permettendogli di vivere unicamente dei sui impulsi; per aver narrato una metamorfosi fatta di contorsionismi e contraddizioni, tra rigorose geometrie e fluidità assoluta, senza mai trascurare una matematica aderenza alla musica; per aver dato contemporaneità ad una danza propria di antichi rituali’http://www.scenecontemporanee.it/premio-rete-critica-2021-le-nostre-5-segnalazioni/
SguarDimora: prova aperta My Body solo
by Francesca Giuliani_18.10.2021
https://sguardimora.tumblr.com/post/665388548379295744/ieri-sera-abbiamo-assistito-alla-prova-aperta
Corriere Romagna: prova aperta My Body solo
by Rita Giannini_17.10.2021
KLP: Stefania Tansini: sapere dove si è, ma non sapere dove si sta andando | Intervista
by Mario Bianchi_03.02.2021
Vincitrice DNA Appunti Coreografici 2020
04.11.2020
'il parere della giuria DNA è concorde nel sostenere la ricerca di Stefania Tansini, per la genuina investigazione del lavoro corporeo percepita nel suo progetto MY BODY, per il linguaggio rigoroso e la costruzione sonora.
Nella forma degli appunti coreografici proposti intravediamo nel suo lavoro, maggiori spiragli di possibili aperture e sviluppo di un linguaggio personale e proprio. Il nostro invito caloroso è quello di approfondire la sua ricerca in questa direzione.'
https://romaeuropa.net/news/vincitrice-dna-appunti-coreografici-2020/
SAN MARINO FIXING
by Alessandro Carli_25.10.2020
[…] La "prova aperta" dell'assolo di Stefania Tansini è, nel suo non essere ancora del tutto compiuto, un lavoro che convince pienamente: una ricerca sul limite corporeo della danza, ma allo stesso tempo un'importante "monologo" di contaminazione in cui la voce (bello l'urlo "My space"), piedi battuti a terra e gli schiaffi delle mani sulle gambe "scrivono" sonorità ben levigate e propedeutiche al messaggio che vuole trasmettere alla platea.
Corriere Romagna: Longiano, Stefania Tansini al Petrella
by Claudia Rocchi_24.10.2020
https://www.corriereromagna.it/longiano-stefania-tansini-al-petrella/
Corriere Romagna: Stefania Tansini, “My body” in danza a Forlì
by Maria Teresa Indellicati_28.09.2020
https://www.corriereromagna.it/stefania-tansini-my-body-in-danza-a-forli/
Gli Stati Generali | Kilowatt San Sepolcro: il piacere del festival
by Andrea Porcheddu_28.07.2020
“Interessante coreografia di Stefania Tansini anche ottima interprete con Miria Cinieri: con Punti di ristoro dà prova di una cifra compositiva intrigante e potente.”
https://www.glistatigenerali.com/teatro/kilowatt-san-sepolcro-il-piacere-del-festival/
Il Gufetto | Punti di ristoro
by Sonia Coppoli_07-2020
"In Punti di ristoro il vuoto mette in scena il ritmo che incalza, la ricerca disperata e dolorosa di un femminile perduto che viene perpetrata in tutti gli elementi naturali e nelle fibre del corpo. Il movimento non è mai danzato, non segue esattamente la musica mentre il corpo risponde alla propria naturale attitudine al movimento in una ricerca viscerale delle radici del femminile umano. Ne risulta una danza sempre più disarticolata e destrutturata con punte di estrema espressività."
Stefania Tansini "Punti di ristoro" | diario di Kilowatt Festival 2020
by Nicola Mancini_ 22.07.2020
https://www.youtube.com/watch?v=fMxizS0f_tQ
PREMIO MIGLIOR INTERPRETE Bando Experimenta 2019 | per La grazia del terribile
by Gianfranco Bergamini, Marco Zappalaglio, Gigi Castelli, Chiara Bettinelli, Max Brembilla e Massimo Nicoli, Nadia Savoldelli e Davide Locatelli_ 06.10.2019
"Grande prova di teatro danza, che stupisce e commuove per la grazia e la ricercatezza del gesto. L’attrice
disarticola armoniosamente il corpo, materiale duttile e malleabile, alla ricerca di nuovi equilibri conducendoci
fino ad estreme e terribili conseguenze: disarmonie, spasmi, convulsioni. Creando forme animali e fantastiche
compone un universo in cui la ricercatezza e la precisione tecnica non sono mai schematiche o fine a sé stesse.
Un universo in cui figure vivide e attraenti, nel loro rapido susseg uirsi, risultano essere elementi di una
personale fantasmagoria. Interessante percorso “meditativo” coreografico che passa attraverso le diverse
percezioni corporee, esplorando gli opposti come il dettaglio e la totalità, il dentro e il fuori, il godimento e il
dolore. È la ricerca di un corpo primitivo che esprima la grazia nascosta nella danza rituale di una figura
mostruosa o nella banalità del gesto quotidiano. Intensa l’unione della grazia e la leggerezza del corpo con la
tensione e la vibrazione della sofferenza che la danzatrice riesce a interpretare con notevole competenza
tecnica. Efficaci le luci e raffinata la scelta musicale.
http://www.laboratorioteatrofficina.it/archivio/copy_of_stagione-tatrale-2018
Paneacqua Culture | Kilowatt Festival 2019, la danza della bellezza differente
by Matteo Brighetti_10.09.2019
“Il contorsionismo della figura, delle posizioni e delle direzioni, verso una sorta di trasformazione appartiene a Stefania Tansini. Squaderna muscoli e posture, alla ricerca di punti di non ritorno. Scrutare la centralità dentro di sé è incedere tra modi di stare, di prendersi, di sostenersi. Tansini appare componibile, quasi di quieta creta, finché non entra in risonanza con la contraddizione dell’unione di quegli opposti. Allora, la riflessione si trasforma in una lotta e il movimento si fa indemoniato di colpi e tremiti, da parte a parte. Accompagna tutta l’ampiezza di cui è capace, fino a cancellare il volto con la carezza di entrambe le mani. Il lavoro ha quindi una struttura coreografica seducente.”
WALL STREET INTERNATIONAL: Una danza-dialogo tra corpo, mente e azione | Intervista a Stefania Tansini
by Luisa Mariani_ 27.09.2019
INTERVISTÆ (a cura di Marcello Manuali), 243° puntata: LA GRAZIA DEL TERRIBILE
by Marcello Manuali_ 20.07.2019
https://www.youtube.com/watch?v=THO2DjDJmbw&ab_channel=MicroTeatroTerraMariqueCISBiT
Stefania Tansini "La grazia del terribile" | diario di Kilowatt Festival 2019
by Nicola Mancini_ 20.07.2019
https://www.youtube.com/watch?v=JhNZBKHJSdA&ab_channel=KilowattFestival